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Enpam approva la riforma - Sostenibilità per 50 anni

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Martedí 27 Marzo 2012

La cassa dei medici e degli odontoiatri – Fondazione Enpam – è il primo ente previdenziale privatizzato a mettersi in regola con i requisiti introdotti del decreto Salva–Italia, in particolare con la sostenibilità a 50 anni.
La riforma appena approvata verrà ora consegnata ai ministeri vigilanti per il necessario nulla osta.
I criteri seguiti negli interventi di riordino prevedono l'applicazione del pro rata: la parte di pensione maturata fino al 31/12/2012 verrà calcolata con i vecchi criteri, non verrà quindi toccato quanto assegnato prima del 2013 (contributi ordinari, aliquota modulare, riscatti della laurea, allineamento, etc). Inoltre la valutazione della tenuta del sistema sarà operata su un unico bilancio tecnico della Fondazione, tenendo conto del saldo corrente (che include anche i proventi del patrimonio).
Il metodo di calcolo della pensione resta il contributivo indiretto, un sistema che considera, per citare il ministro Elsa Fornero, «un periodo di riferimento per il computo del reddito pensionabile pari all'intera vita lavorativa, sempre nella previsione di aliquote di rendimento che garantiscano l'equità attuariale e la sostenibilità finanziaria del sistema».
Un secondo vantaggio della riforma è che la rivalutazione è agganciata all'inflazione invece che al Pil, che notoriamente può avere anche un andamento negativo, come previsto per il 2012. La riforma prevede, inoltre, un percorso di omogeneizzazione del regime previdenziale delle gestioni.
L'aliquota contributiva resta per tutti la stessa fino al 2014, mentre si prevede un aumento graduale dal 2015, dopo lo sblocco delle convenzioni.
Chi resterà a lavoro più a lungo continuerà a essere premiato: i contributi versati dopo il compimento dell'età per la pensione di vecchiaia varranno il 20% in più.
Quanto alle giovani generazioni, sono previste misure migliorative. Gli iscritti con età inferiore ai 50 anni potranno contare, a partire dal 1° gennaio 2013, su un tasso di rivalutazione dei contributi versati al 100% dell'inflazione, per tutti gli altri invece il tasso è pari al 75 per cento.
La flessibilità del sistema Enpam consentirà anche la possibilità di aumentare l'aliquota di prestazione (o aliquota di rendimento) sulla base dell'avanzo economico che risulterà dai prossimi bilanci tecnici. L'incremento dell'aliquota farà crescere l'importo della rendita mensile della pensione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Martedí 27 Marzo 2012
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